Il Golf è una disciplina sportiva piuttosto difficile da 
                imparare. Dipende forse dal fatto che molta gente comincia ad 
                imparare questa disciplina essendo già fuori dal' "età 
                d'oro" più favorevole all'apprendimento? O dipende 
                probabilmente dal fatto che è un gioco molto complesso 
                e nel coordinamento molto esigente?
                
                Probabilmente è una combinazione dei queste due tesi. C'e 
                da prendere in considerazione che durante l' età avanzata 
                del fanciullo ( annotazione del autore: nel 10. - 12. anno di 
                vita delle ragazze e 10. - 13. anno di vita dei ragazzi) bisogna 
                applicare innanzitutto una vasta gamma di concetti teorici, assimilandoli 
                ad un altrettanto vasto ventaglio di concetti motori: il Golf 
                è una disciplina che sposa un'ampia teoria con una pratica 
                estremamente selettiva, anche se accessibile a tutti. 
                
                Nell'età più favorevole ad un proficuo apprendimento 
                motorio è indispensabile un solido addestramento coordinato. 
                Non significa che non si può diventare anche più 
                tardi un eccellente giocatore di golf e raggiungere per esempio 
                un Singlehandicap, ma porre solide fondamenta in età giovanile, 
                permetterà più tardi - secondo l'età - di 
                migliorare e consolidare i nuovi compiti motorii, le differenti 
                strategie ed abilità di gioco.
                Bisogno prestare attenzione a tante cose; per esempio è 
                difficile coordinare la gran quantità dei movimenti parziali. 
                Inoltre vengono richieste al giocatore particolari condizioni 
                fisiche e mentali. Osservando il modello delle categorie di richieste 
                coordinative, si nota che giocare a golf è molto di più 
                che dirigere la palla da un punto A ad un determinato punto B.
                
                
                
                Illustrazione 1:
                Modello di coordinamento secondo Neumeier. Il modello è 
                stato costruito con impiego di regolatori. A seconda delle richieste 
                si può cambiare il regolatore relativo al grado di difficoltà.Nel 
                golf per esempio è evidente il sistemare il regolatore 
                informativo ottico più alto che l'acustico. Egualmente 
                si può - svincolata delle richieste d' informazione e delle 
                condizioni pressanti - regolare in maniera separata la richiesta 
                d' equilibrio. (Che nel golf però non ha molta importanza.)
                
                 Le richieste d'informazione degli stimoli acustici,tattici,cinestetici 
                e vestibulaer richiedono l'assimilazione d'informazioni.
                Inoltre si aggiungono diverse condizioni complesse ed impellenti. 
                In genere si nota che i principianti - secondo l'età avanzata 
                - fanno fatica ad imparare questo movimento complesso. Visto statisticamente, 
                la capacità d'imparare questi movimenti nuovi è 
                in diminuzione con l'avanzare dell'età. Nella realizzazione 
                dei compiti coordinativi esigenti, sono da aspettarsi delle "perdite".
                Un motivo si trova nell' annodamento euronale. Il cervello umano 
                dispone di circa 1011 cellule nervose. Come già detto un 
                corretto e proficuo apprendimento della disciplina avviene in 
                maniera migliore laddove tali capacità di acquisizione 
                degli stimoli esterni risulta più agevolata dall'età. 
                Solo così le cellule nervose adoperate frequentemente rimangano 
                stabili e possono essere richiamate in modo variabile. Spesso 
                si sente dire che non si dimentica mai di andare in bicicletta. 
                Ma perché? Il motivo sta nella costante reiterazione del 
                movimento appreso in maniera semi automatica (apparentemente) 
                sempre ripetuto durante la crescita. Gli annodamenti sono così 
                fortemente consolidati che si può sempre ricorrere su di 
                essi. L'allenamento giornaliero dei giocatori di professione serve 
                a perfezionare il loro slancio così da poter richiamarlo 
                in modo variabile. Questo sarebbe la meta di ogni giocatore - 
                di oscillare sempre e sempre di nuovo in modo uguale la rispettiva 
                mazza.
                
                Il giocatore "normale" ha due bastoni, sei ferri,circa 
                tre Wedges e un Putter nel suo bag. Senza il Putter e le Wedges 
                rimangano nel bag otto mazze di lunghezze differente. Questo significa 
                che il giocatore deve dominare otto differenti posizioni da fermo, 
                otto differenti posizioni della palla e otto differenti posizioni 
                di piste da slancio. La tecnica di Carvinggolf è stata 
                realizzata per contrastare questo problema e di minimizzare le 
                fonti di errore legate a questo. Contemporaneamente si tiene conto 
                delle cognizioni dell'apprendimento motorio. 
                
                Carvinggolf è un modo nuovo della tecnica dello slancio 
                nel golf. Si basa su una tecnica pendolare e rinuncia in gran 
                parte all'impiego di rotazioni attive. Lo slancio del golf è 
                talmente complesso che Carvinggolf cerca di evitare parziali movimenti 
                coordinativi ed esigenti. Si cerca di trasmettere in pochi e tuttavia 
                importanti passi uno slancio che può essere realizzato 
                da tutti. Per questo lo slancio viene diminuito su cinque passi 
                essenziali per alleggerirne l' apprendimento. 
                Un altro aspetto che facilità l'apprendimento è 
                il fatto che Carvinggolf offre delle mazze sviluppate da professionisti 
                del Golf all'inteno dell'Organizzazione stessa. Di fronte ai set 
                classici delle mazze, si ha il vantaggio di una lunghezza uniforme. 
                Nel peso equilibrato tutte le mazze hanno la stessa caratteristica 
                nello slancio. Anche il Lie è lo stesso con tutte le mazze. 
                Come le classiche mazze hanno anche un Loft differente che influisce 
                sulla caratteristica di volo della palla. Tramite delle caratteristiche 
                delle mazze, in collegamento con la tecnica Carvinggolf, si ottiene 
                una notevole facilità d'apprendimento. 
                Per comprovare l'apprendimento delle diverse tecniche del golf 
                è stato sperimentato un progetto con principianti. A questo 
                progetto partecipavano un gruppo di 8 donne, attiviste del tennis, 
                e 4 uomini nel età fra 52 e 64 anni. 
                Il periodo si aggirava su due giorni con due unità di lezioni 
                di 120 minuti. Si formavano due gruppi. Un gruppo è stato 
                istruito con le mazze e la tecnica di Carvinggolf, l'altro con 
                le mazze classiche e il metodo classico d'insegnamento del PGA. 
                Per controllare l'effetto dell'esperimento il secondo giorno cambiavano 
                i gruppi. Dopo l'allenamento seguiva il test. 
                Il test prevedeva il colpire in un corridoio prestabilito. 
                
                
                Illustrazione 2: La zona del 
                colpo riuscito per il ferro 9 si aggirava sui 60 metri in cui 
                gli improvvisati concorrenti dovevano almeno colpire 40 metri 
                lontano per ottenere un colpo valido. La larghezza della zona 
                del colpo riuscito era di 40 metri.
                
                 Le pretese per un colpo riuscito con il ferro 7 erano 
                almeno di 60 metri da colpire, in cui la superficie da colpire 
                dai 60 metri si espandeva per compensare approssimativamente i 
                tentativi di tiro dei principianti verso il target stabilito.
                (Con 90 metri l'estensione ammontava a 60 metri.) La tratteggiatura 
                trasversale rappresenta la zona del colpo riuscito del ferro 9, 
                la tratteggiatura rigata per il lungo quella del ferro 7. Si giocava 
                con 15 palle per volta con un ferro 9 e un ferro 7. Il gruppo 
                "Carvinggolf" giocava con le mazze di Carvinggolf ed 
                il gruppo "golf classico" con le mazze classiche. 
                Risultava che il gruppo "Carvinggolf" otteneva una quota 
                del colpo riuscito più alta. Con il ferro 9 il gruppo di 
                "Carvinggolf" raggiungeva una quota del colpo riuscito 
                del 86%, il gruppo del golf "classico" con lo stesso 
                ferro una quota del 42%. Il ferro 7 dava ai giocatori di "Carvinggolf" 
                una quota del colpo riuscito del 77%, mentre il gruppo "golf 
                classico" raggiungeva con il loro ferro 7 il 43%.
                
                
                Illustrazione 3:
                
                  Quota del colpo riuscito in %. Da questa illustrazione risulta 
                  che si raggiunge più velocemente e con maggiori probabilità 
                  il successo con le mazze di Carvinggolf.
               
                
                Carvinggolf rappresenta un'ottima possibilità per giocare 
                più veloce con grande facilità ed è anche 
                una buona alternativa sul metodo d'insegnamento tradizionale. 
                Offre al principiante la possibilità di entrare agevolmente 
                nel gioco e di sviluppare il piacere per il golf con tempi e risultati 
                assai differenti dal metodo tradizionale.
                S'impara rapidamente con adeguati movimenti strutturati e facilitati. 
                Inoltre si rinuncia in gran parte alle rotazione attive. I vantaggi 
                stanno nella posizione della palla, ora non così soggetta 
                a variazioni, e nelle corsie differenti di slancio con il quale 
                il neofita si deve occupare con materiale di lunghezza differente. 
                Tramite delle mazze d'uguale lunghezza Carvinggolf offre la possibilità 
                di una sola posizione di palla (perché la palla viene battuta 
                dal centro) di giocare con una sola corsia di slancio tutte le 
                mazze nel bag.
                
                
Il test conferma in maniera chiara 
                che chi si avvicina alla disciplina del golf, qualsiasi sia l'età, 
                tramite la tecnica di Carvinggolf impara più velocemente 
                il gioco.
                
                
                
                 Literatur:
                
                
                   
                    | • | 
                    Neumaier, 
                      A. (2006). Koordinatives Anforderungsprofil und Koordinationstraining. 
                      Koeln: Sportverl. Strauß.  | 
                  
                   
                    | • | 
                    Neumaier, A., Mechling, 
                      H., Strauß, R. (2002).  
                      Koordinative Anforderungsprofile ausgewählter Sportarten. 
                      Köln: Verlag Sport&Buch Strauß.  | 
                  
                   
                    | • | 
                    Philippi-Eisenburger, M. (1990). Bewegungsarbeit 
                      mit älteren und alten Menschen. Schorndorf: Hofmann 
                      Verlag. Schnabel, G., Krug, J., Panzer, 
                      S. (2007). Motorisches Lernen. In K. Meinel, | 
                  
                   
                    | • | 
                    Schnabel, G., Bewegungslehre - Sportmotorik, 
                      S. Aachen: Meyer & Meyer Verlag.  | 
                  
                   
                    | • | 
                    Silbernagel, S., Despopoulos, A. (2003). 
                      Taschenatlas der Physiologie. Stuttgart: Georg Thieme Verlag. 
                     | 
                  
                
                
                
                
                
                Contact the author under: 
                Dipl. Sportwiss. Florian Kreuzpointner
                Department of Biomechanics in Sports, Faculty of Sports Science
                Technical University of Munich
                
                Connollystr. 32 
                80809 München 
                
                089 / 289 24585 
                
florian.kreuzpointner@sp.tum.de
                
                
                Munich, 04/2009
                
                
                
                
                
                
                
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